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COSA FARE PER AVERE UNA CASA A COSTO ZERO!

Che cosa si intende per "Casa a costo Zero" ? Un abitazione che non ha alcun costo energetico di riscaldamento, produzione di acqua sanitaria ed energia elettrica.
Come si realizza una casa così? Vediamolo.

Faremo degli esempi analizzando sempre quei costi classici di una famiglia media di 4 persone, con una casa singola di due piani e con superficie complessiva di circa 160 m².

Analizzando i costi medi annui della suddetta famiglia, sia per il gas (riscaldamento e acqua calda sanitaria), che per la luce (alimentazione elettrica di tutta la casa). Nell'esempio si considera che sia presente una caldaia a metano di vecchia generazione.

circa 1.040 € annui per l'energia elettrica (consumi di 4000 Kw all'anno – costo medio di 0.26 € kW/h);
circa 2200 € annui per il gas metano (consumi di 2444 m³ all'anno – costo medio di 0.90 € al m³);
Per un totale di 2900 € all'anno tra luce e gas.

Cosa possiamo fare per abbattere per sempre questi costi?
Si parla di modifiche "modulari" perché non è necessario fare tutto insieme, ma si può scegliere di installare un solo elemento, oppure acquistare un elemento alla volta, rateizzando le uscite di liquidità nel corso degli anni.

- 1. Convertire tutto ciò che va a gas (metano/gpl) in elettrico
La caldaia andrà sostituita con una pompa di calore elettrica aria-acqua , mentre il piano cottura a gas andrà sostituito con un piano cottura elettrico a induzione magnetica.
- 2. Installare sul tetto, un impianto fotovoltaico, ben dimensionato per azzerare i consumi elettrici.
- 3. Installare sul tetto due o più pannelli di Solare Termico con serbatoio d'accumulo per la produzione di acqua calda sanitaria che integra anche l'impianto di riscaldamento, riducendo ulteriormente i consumi elettrici con il calore del sole (che è gratis e pulito).

Nel dettaglio:

- 1. La pompa di calore aria-acqua va ad energia elettrica e agisce trasferendo il calore relativo dell'aria esterna all'acqua.
In sintesi vuol dire che la pompa di calore, per ogni kW di energia elettrica consumata, produce 3.5 kW di energia termica, mentre con un comune scaldabagno elettrico si consuma 1 kW e si produce 0.8 kW termici.
L'alto coefficiente di prestazione rende la pompa di calore una tecnologia ad alto risparmio energetico e per questo motivo lo Stato italiano incentiva la sua installazione con un incentivo del 65%, sotto forma di sgravio fiscale.
Ma se noi abbiamo installato radiatori in alluminio, o addirittura in ghisa e non abbiamo alcuna intenzione di sostituirli, come possiamo fare? Semplice, installare una pompa di calore aria/acqua a doppio stadio che può portare la temperatura dell'acqua fino a 80°C. Una temperatura adatta a far funzionare in modo corretto l'impianto dei termosifoni già esistenti, senza dover apportare alcuna modifica invasiva.

- 2. installando un impianto fotovoltaico di 6 Kw, “in teoria” si azzerano completamente i costi, visto che produciamo più di quello che consumiamo. La produzione di energia elettrica di un impianto fotovoltaico è vincolata al sole (di giorno produce e di notte no...). Avremo dunque una produzione di energia molto altalenante, che non coinciderà mai in maniera perfetta con i nostri consumi.
In ogni caso, l'impianto produrrà grossomodo 7800 Kw annui di energia che verranno in parte utilizzati dall'abitazione, ed in parte (quelli in eccesso) ceduti al gestore e pagati dallo stesso, tutto questo genera un notevole risparmio in bolletta, generalmente gli assorbimenti notturni vengono coperti con l'energia che durante il giorno si immette in rete (perchè non utilizzata) e che viene però pagata DAL gestore all'utente. A questo va aggiunta la detrazione fiscale del 50% sul costo imponibile dell'impianto (detraibile in 10 anni)

-3. Con una pompa di calore elettrica aria/acqua si produce acqua calda sia per il riscaldamento, che per il sanitario. Questa acqua viene mandata in un serbatoio di accumulo che potrà essere di 200/300/500 litri, a seconda delle esigenze di progetto.
A questo punto se si vuole integrare il riscaldamento dell'acqua in questo serbatoio d'accumulo con altre fonti rinnovabili a costo zero, non si deve far altro che installare sul tetto due pannelli solari (attenzione! SOLARI non FOTOVOLTAICI) , che avranno la funzione di produrre calore gratis sfruttando l'energia del sole.
L'acqua calda prodotta dai pannelli solari andrà di fatto a sostituire la pompa di calore nei periodi più caldi e la andrà ad integrare nelle stagioni fredde, riducendo i suoi tempi di accensione e facendoci così risparmiare ulteriormente sulla bolletta energetica. Anche sul solare termico è previsto uno sgravio fiscale del 65% detraibile in 10 anni, che contribuirà ad abbassare i costi d'acquisto.

Conclusioni: incentivi & risparmi

Di seguito viene riproposto un elenco completo degli incentivi erogati e del risparmio effettivo installando un pacchetto completo “casa a costo Zero”.

Pompa di calore aria-acqua: Detrazione fiscale del 65% rateizzato in 10 anni (in alternativa è possibile scegliere gli incentivi del Conto Termico);

Solare Termico: Detrazione fiscale del 65% rateizzato in 10 anni (in alternativa è possibile scegliere gli incentivi del Conto Termico);
Fotovoltaico: IVA agevolata al 10% e Detrazione fiscale del 50% rateizzata in 10 anni);

Come potete vedere ci sono parecchie voci che contribuiscono a ripagare l'investimento nel giro di pochi anni e creare poi un surplus di cassa positivo. La cosa essenziale è dimensionare bene l'impianto in tutte le sue componenti. Quindi il progetto deve essere ben fatto ed adottare materiali di buona qualità che garantiranno un ottima resa e lunga durata.

Abbiamo cercato di riassumere come è possibile risparmiare notevolmente o addirittura azzerare tutte le bollette; a questo si possono aggiungere altri sistemi che contribuiscono al risparmio, quali riscaldamento/raffrescamento a pavimento, sostituzione infissi ecc....siamo a vostra disposizione per tutte le info .seguite la nostra pagina https://www.facebook.com/groups/cisetenergierinnovabili/ cliccate mi piace!!! buona giornata

 

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